La sarta

20021922: la mamma torna da scuola –  Tempera all’uovo su MDF

Mia mamma raccontava:
“Povra mama, che ‘d sacrifissi ch’a l’ha fàit! Mi rivava da scòla e la trovava ca cusija a machina tuta anteruvuijà ‘nt la mantlin-a da soldà ed mé papà con la stùa destissa. Per fé conomia a l’anviscava mach quand che mi-i rivava da scòla”.
Mia nonna Domenica, detta Michin, faceva la sarta, morì di setticemia a 36 anni, il nonno Gioacchino, che lavorava allArsenale Militare, mandò la mamma, che aveva nove anni, in collegio alle “figlie dei Militari”.
“Mio papà è morto un anno dopo, chissà di che cosa, secondo me di crepacuore”.

Bidoni ruotanti

Entrando……………

Porte? Divisori? Paraventi? Schermi? Chiusure? Separè?
Di più: bidoni ruotanti: che ruotano incernierati e che sono su ruote.
Modificano in modo fluido gli spazi dal punto di vista percettivo, semantico e funzionale quando si aprono, si chiudono, si spostano a seconda delle esigenze.

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Non c’era altro modo di far uscire il bidone originario dalla casa vecchia se non segandolo a metà: così è nata l’idea di mettere una cerniera in mezzo e di riassemblarlo ad “S” nella casa nuova. A partire da questo oggetto sono state inventate le altre pareti curve e gli altri bidoni: una curva tira l’altra…

Bidoni ruotanti by Mt
Zerbino by G.
Lampadario by G.
Icone funzioni by G.

Al pascolo

2002Al pascolo – Tempera all’uovo su MDF          

Parecchie volte sono andata al pascolo con le mie cugine. Era un lavoro strano , perché sembrava di non fare niente, però era necessario: dovevamo sorvegliare che le mucche non si allontanassero, non andassero “ ‘n sel so dij aotri” e non mangiassero il trifoglio che “le faceva scoppiare”.

Il verderame

2001Il verderame – Tempera all’uovo su MDF

Nel prato sottocasa c’erano delle viti, degli alberi da frutto e degli ortaggi che permettevano a papà di tornare al suo passato contadino. Dedicava loro gran parte del tempo libero, unendo all’atavica esperienza le novità apprese sugli opuscoli de “L’Italia agricola” che ingomberavano la sua scrivania. Tra le varie operazioni, periodicamente “dava il verderame”. Prima di tutto preparava  la soluzione: pesava la polvere azzurra, la scioglieva nell’acqua, la filtrava e la versava nella pompa che poi si caricava sulle spalle. A questo punto si metteva la cappellina in testa e andava nel prato a irrorare le viti che da verdi diventavano azzurre.