2001 – La conserva – Tempera all’uovo su MDF
Fare la conserva era uno dei riti dell’estate.
Il giorno prima la mamma andava al mercato e comprava le ceste di pomidoro che venivano poi consegnate a casa da un carro tirato dalle mucche. In un angolo del cortile veniva preparato un fornello provvisorio con il fuoco a vista usando dei mattoni e della lamiera ondulata. Il grande giorno sul fuoco veniva sistemata la “peirola”: il paiolo di rame in cui dovevamo cuocere i pomidoro. Prima si facevano “cherpè”, cioè cuocere finchè non si disfacevano un poco, poi si toglievano dal fuoco e si facevano colare per togliere l’acqua attraverso una “raiola” cioè una tela di canapa consumata, quindi si passavano a macchina e poi si facevano ricuocere finchè la conserva non raggiungeva la giusta consistenza: finchè il bastone che serviva per rimestare non stava dritto o quasi.
Così si faceva notte.
Una volta papà tornando di notte da Roma ha individuato dall’aereo il nostro cortile dal fuoco della conserva.