L’ottovolante

L’Ottovolante – 2010 – by E. – Tempera all’uovo su MDF

Il Carnevale si identificava con le giostre in Piazza Vittorio. Noi le abbiamo godute molto perché tutti i giorni andando a scuola ne vedevamo l’arrivo, il montaggio, la gioia del funzionamento e poi la triste partenza. La giostra più ammirata era l’ottovolante: alto e maestoso era illuminato da una serie di lampioni che sembravano delimitare una strada verso il cielo. Quando un vagoncino affrontava la discesa si sentivano le urla delle persone che lo occupavano, mentre la gente da sotto partecipava con ammirazione.
Ricordo di esserci andata una sera con papà e Luigi indossando le piume da indiano.
Ultimamente ho visto alcune fotografie del mio ottovolante: che delusione! Appariva, piccolo e tozzo.

Fè i gran

2007 – FE’ I GRAN  – Tempera all’uovo su MDF
Fé i gran è un’ espressione breve che riassume un lungo e faticoso lavoro che comprende diverse operazioni: la mietitura, la legatura dei covoni, la spigolatura, il trasporto ed il ricovero in cascina del raccolto e la trebbiatura. Il tutto con la preoccupazione che un temporale potesse compromettere il raccolto. Adesso le cose son cambiate e con le nuove macchine si fa tutto in una volta sola. Credo però che, dopo aver sbriciolato una spiga nella mano, si faccia ancora quel soffio che libera i chicchi dalla pula per apprezzarne la qualità.

L’aratura

L’aratura2000 – Terracotta

“Andé d’avais a lauré” era una frase che sentivo ripetere sovente quando la domenica andavamo a Moriondo.
Il lunedì mattina io sarei andata a scuola mentre Eleonora e Teresina sarebbero andate d’avaid a lauré.
Erano parole un po’ misteriose, anche se sapevo che si riferivano all’aratura. Un giorno feriale d’autunno, non ricordo per quale motivo, sono andata a Moriondo con papà e alla Cichin-a, scollinando, ho visto all’improvviso Teresina, la mucca, l’aratro e barba Ceco ed ho capito.