O Porta Palatina ingombra di ponteggi!
Altre volte le membra adipose
All’ombra di poveri resti, allor sgombra, diposi.
Oggi più non sembra di portarti omaggio
O memoria ebbra di popoli gloriosi!
Tenebra di poeti tu infondesti
A chi non bradi ippogrifi cantò ma nobil gesta.
“Disicit tempus saxa rubra”: di polvere l’antico ti parlò.
Le tue membra di porfido già il mare aspetta erose
Ambra di pochi ciottoli, nella sabbia scabra di Po.
by Biba & Ippo – 1993
Questa poesia è anche un formidabile gioco linguistico: è ripetuta numerose volte una certa parola nascosta………
Immagini tratte da L’area delle Porte Palatine, ricostruzione di una trama urbana by Mt – 1993
ehm, credo sia “ambra di pochi ciottoli” (a proposito di parole nascoste)
…….sorry! Gravissimo refuso corretto!